San Polo Montalcino - Diario della Vendemmia 2022

HARVEST DIARY 2022 | SAN POLO 23 22 DIARIO DELLA VENDEMMIA 2022 | SAN POLO GLI ORCI DA VINO MANETTI Terracotta dell’Impruneta, nella zona del Chianti Classico. Sono costruiti in circa tre mesi a mano, da artigiani esperti. La porosità viene “chiusa” con una leggera lisciatura interna ed esterna che viene eseguita con del cuoio (in genere pelle di daino) che contiene un po’ di grasso. Poi si procede alla cottura a temperature che non superano i 800 °C. A queste temperature l’argilla tende a vetrificare poco e quindi a mantenere maggiore porosità, permettendo una più abbondante ossigenazione del vino. Ideali per la fase di fermentazione. Il confronto tra anfora e orcio LE ANFORE DA VINO TAVA Terracotta del Trentino Metodo di produzione: cotture a temperature elevate, sopra i 1000 °C. In questo modo, variando la temperatura di cottura, si riesce a modulare la porosità dell’anfora: più elevata è la temperatura più bassa è la porosità, perché l’argilla, trattata a temperature elevate, tende a vetrificare chiudendo i pori, quindi permette un minore apporto di ossigeno al vino. Ideali per l’affinamento del vino. In origine non c’era vino senza anfora: in terracotta i vini nascevano, si affinavano, venivano trasportati sulle navi da una sponda all’altra del mare. Come spesso succede, per guardare avanti basta tornare alle origini: oggi i vini in anfora sono probabilmente i più moderni, per le loro caratteristiche organolettiche e per la visione che esprimono. L’anfora riesce infatti a permettere una costante micro-ossigenazione ma senza cedere alcun sentore e preservando il sapore più puro del vino, ciò consente anche lunghissimi affinamenti e vinificazioni davvero intriganti. Il commento di Marilisa Allegrini

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