Stamani ci siamo svegliati con una temperatura davvero bassa, ma sta già uscendo il sole e l’aria si fa sempre più tersa: si prospetta una piacevole giornata di lavoro all’aria aperta. Ci dedichiamo alla potatura secca, una delle principali attività da svolgere nel vigneto nel periodo invernale, di fondamentale importanza per la corretta gestione del vigneto. Questa potatura, da svolgere nei mesi invernali e volta a conseguire l’equilibrio tra l’attività vegetativa e l’attività produttiva della pianta, contribuirà ad influenzare la resa e la qualità delle uve.

La nostra tecnica di potatura prende spunto dall’attenzione alla fisiologia della pianta, come suggerito dal metodo Simonit&Sirch. Nel valutare la posizione dei tagli, siamo concentrati a non interrompere i flussi linfatici della pianta per non crearle stress ed andiamo quindi a considerare e seguire il suo aspetto idraulico ed i vasi linfatici. Ogni taglio per la pianta è un piccolo stress, una cicatrice da risarcire e noi vogliamo agire nel modo più delicato possibile: non effettuiamo tagli troppo forti e lasciamo il “legno di rispetto” mantenendo una porzione di legno dopo il taglio, un supporto per la cicatrizzazione che impedisce l’ingresso di patogeni.